Perché valutare Costi e Benefici delle iniziative di FC?

Molti sono gli impatti che le FC possono avere sull’economia, sulla società e sull’ambiente, e molti sono i benefici, ma anche i costi, che le FC possono generare per i produttori agroalimentari. È importante che i produttori e i gestori di iniziative di FC siano consapevoli dell’origine e della composizione dei propri costi e benefici, per poter pianificare efficacemente i propri investimenti, adeguare la propria attività e scegliere le opzioni di commercializzazione più appropriate.

Perché valutare costi e benefici?

Le FC sono spesso considerate generatrici di significativi impatti positivi sull’economia, sulla società e sull’ambiente. Tuttavia, le FC comportano spesso nuovi costi per i produttori, soprattutto per quelli di piccole e medie dimensioni, che possono minacciare la loro redditività economica.

Infatti, vendendo attraverso le FC, i produttori e in particolare gli agricoltori, possono incorrere in costi aggiuntivi che nelle filiere convenzionali sono normalmente sostenuti da altri soggetti economici esterni, che si occupano delle fasi a valle nella filiera (imprese di trasformazione, distribuzione commerciale, ecc.). Saltare gli intermediari implica per i produttori la internalizzazione di una serie di funzioni e attività (come la selezione, il confezionamento, il trasporto, la trasformazione, la pubblicità, la vendita), che comportano costi aggiuntivi di manodopera, la realizzazione di nuovi investimenti, nonché l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze.

Acquisire consapevolezza e comprensione dei costi e dei benefici che la vendita attraverso FC può comportare, ed essere in grado di valutare l’impatto delle diverse opzioni di commercializzazione disponibili, è essenziale per i produttori al fine di prendere decisioni circa la produzione e la commercializzazione.

Chi dovrebbe valutare costi e benefici?

La valutazione dei costi e dei benefici è un esercizio utile per tutti i produttori impegnati in iniziative di FC. 

I singoli produttori dovrebbero valutare i propri costi e ricavi per comprendere meglio la redditività della FC rispetto ad altri canali di commercializzazione. Inoltre, questo esercizio può aiutare ad evidenziare problemi e inefficienze nel processo di produzione e distribuzione e ad effettuare cambiamenti per migliorare le proprie prestazioni.

La valutazione e l’analisi dei costi e dei benefici di una determinata opzione di commercializzazione può essere molto utile anche per i gestori di iniziative di FC, come ad esempio il coordinatore di un mercato contadino o di un negozio cooperativo di agricoltori, al fine di attivare una riflessione collettiva tra i membri dell’iniziativa, condividere esperienze e conoscenze, acquisire una consapevolezza collettiva dei potenziali impatti delle diverse scelte di commercializzazione e portare a un processo decisionale individuale e collettivo più consapevole, individuando eventuali azioni correttive.

Effettuare una valutazione di costi e benefici può risultare un compito piuttosto complesso. Tuttavia, mentre le misurazioni quantitative degli impatti spesso richiedono il supporto di un esperto esterno che guidi i produttori nella ricostruzione o nella stima dei costi e dei ricavi economici, le valutazioni qualitative basate sulle percezioni degli attori possono essere un metodo più semplice per i produttori per autovalutare le proprie prestazioni e gli impatti di una determinata opzione di commercializzazione.

Ma costi e benefici non riguardano solo la dimensione economica. Se la redditività economica è uno dei tre pilastri della sostenibilità e un aspetto fondamentale per perseguire altri obiettivi non economici, le FC sono spesso considerate generatrici di impatti positivi significativi anche sulle dimensioni sociali e ambientali.

Sebbene la quantificazione degli impatti sociali e ambientali possa risultare ancora più difficile di quella degli impatti economici, le metodologie di valutazione qualitativa possono offrire un grande aiuto per cogliere anche questi effetti non economici.

Principali tipologie di costi e benefici

Gli impatti della FC possono riguardare la dimensione economica, sociale e ambientale della sostenibilità e possono coinvolgere i produttori, i consumatori e la società nel suo complesso.

In termini di benefici economici, le FC possono consentire ai produttori di ottenere prezzi più elevati, aumentare l’accesso ai mercati e il potere contrattuale, raggiungere una maggiore resilienza e stabilità e ridurre i rischi legati alla commercializzazione dei prodotti. 

Nella sfera sociale, le FC possono favorire l’interazione tra agricoltori e consumatori, la cooperazione tra produttori, lo sviluppo di fiducia, capitale sociale e senso di comunità, la vitalità e il miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali e l’aumento della consapevolezza dei consumatori circa la provenienza degli alimenti, le abitudini e le diete alimentari sane. 

Dal punto di vista ambientale, le FC possono consentire metodi di produzione, lavorazione e trasporto più sostenibili, portare a una riduzione degli imballaggi e dei rifiuti alimentari, e contribuire alla conservazione dell’agrobiodiversità, delle risorse naturali e del paesaggio. 

Tuttavia, le FC possono generare anche costi o impatti negativi sulle tre dimensioni della sostenibilità.

Le tre tabelle riportano i benefici e i costi/problemi attesi, su produttori, consumatori e società, così come riportate comunemente dalla letteratura in materia.